Dalla fatica alla fatica, si tratta solo della trasformazione che negli anni è avvenuta in questo parco, per duecento anni infatti migliaia di lavoratori hanno contribuito a produrre ricchezza in questa regione e in tutta Italia.
Il parco sorge su un’area denominata Spina 3: fino agli anni 90 era caratterizzata da numerosi stabilimenti industriali della Fiat, della Michelin e di altre aziende, che scelsero quest’area grazie alla vicinanza con il fiume Dora e con la ferrovia.
In seguito ai cambiamenti socio-economici che dalla fine degli anni’80 caratterizzarono la nostra città e il mondo intero, l’area venne man mano dismessa, lasciando posto ad una situazione di degrado.
Nel 2004 venne approvato il progetto di riqualificazione dell’architetto Jean-Pierre Buffi. Nella primavera del 2011 vennero inaugurate le prime aree.
Non lasciatevi fuorviare dagli alberi esili come fuscelli sono stati piantati da poco, ci vorranno anni perché svettino e scaccino quel senso di vuoto e incompiuto. Non fatevi condizzionare dall’erba alta e dalle aiuole incolte tutto intorno: non sono retaggio dei cantieri, ma il segno più visibile e profondo della crisi, che ha lasciato Comune e quartieri senza soldi e li ha costretti a tagliare – e non poco – sulle manutenzioni del verde.
Sempre di sudore si parla, siamo stati i primi a portare in questo parco lo sport, con le nostre manifestazioni.
Cosa aspetti a venirlo a conoscere anche tu Sabato 15 dicembre 2018 per la camminata e domenica 16 dicembre per la corsa.
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